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ABBINAMENTI
Borgogno: ''Crediamo che consigliare con cosa bere i nostri vini sia sbagliato, ognuno ha le sue idee e i suoi piaceri, ma possiamo consigliarvi con chi berlo. Bevetelo con tutti!''

NOTE DEL SOMMELIER
Fermentazione spontanea senza lieviti aggiunti in vasche in cemento di circa 12 giorni, con temperature a partire da 22 C fino ad arrivare a 29 C, con successiva macerazione a cappello sommerso per almeno 30 giorni a temperatura di 29 C. Di conseguenza dopo la svinatura si innesca la fermentazione malolattica, circa 15 giorni con temperatura costante a 22 C. Dopodiché il vino va in botti da 4500 L in rovere di slavonia ad affinare per 4 anni, seguono ulteriori 6 mesi di affinamento in bottiglia. Il nostro Barolo nasce dall’unione nostri 5 vigneti cru a Barolo: Liste, Cannubi, Fossati, Cannubi San Lorenzo, San Pietro delle viole. Per questo esprime assieme l’eleganza e la potenza tipica del Barolo di Barolo e del vero Barolo di una volta.

LA CANTINA
Dal 1761 produttori in Barolo. 1761 Bartolomeo Borgogno fonda la cantina. 1861
Anno di realizzazione dell’unità d’ Italia. Il Barolo Borgogno sigilla il patto al pranzo celebrativo. 1908 Il Barolo Borgogno è servito al banchetto in onore di Nicola II Romanov, Zar di tutte le Russie, in visita ufficiale al Castello di Racconigi. 1920
Cesare Borgogno assume la direzione della cantina, cambiandone le sorti. Inizia ad esportare i vini all’estero, nei mercati argentini, europei e statunitensi. Ha una grande intuizione: dimenticare metà della produzione di Barolo Riserva in cantina per venderla solo dopo 20 anni. 1955 L’ Institute des Appellations d’Origines francese intenta causa a Borgogno, con l’accusa di aver copiato il nome alla regione Borgogna. 1967 L’azienda assume il nome di “Giacomo Borgogno & Figli”. 1968 Muore Cesare Borgogno, la conduzione dell’azienda passa alla nipote Ida e al futuro marito Franco Boschis. 1972 Una bottiglia di Barolo Borgogno dell’annata 1886 raggiunge la cifra di 530.000 lire all’asta di vini storci tenutasi a Torino. Assoluto record per quel tempo, e anche la cifra più alta mai raggiunta in precedenza da alcun altro vino italiano. 1984 Entrano in cantina i figli Cesare e Giorgio Boschis. 2008 La famiglia Farinetti acquista Borgogno giurando di salvaguardare le tradizioni di questa cantina storica. Andrea Farinetti assume la conduzione dell’azienda nel 2010 dopo aver termianto gli studi alla scuola Enologica di Alba, ereditando il testimone della famiglia Boschis. 2009 Avviene un’importante opera di ristrutturazione dell’edificio, riportato alle sue sembianze storiche. 2013 Secondo la vera tradizione di Langa Borgogno ricomincia a utilizzare solo cemento per le fermentazioni dei vini. 2015 Due grandi cambiamenti: la conversione al biologico e l’acquisto di 3 ettari nel tortonese per la produzione di Timorasso. 2016 Una grande ristrutturazione delle cantine storiche riporta alla luce le più vecchie vasche in cemento e consente il ripristino di alcune aree di lavorazione. Inoltre 11 ettari in una delle posizioni più belle delle Langhe, Madonna di Como, vanno aggiungersi ai 20 ettari aziendali.


Questa bottiglia ha avuto una sua storia di conservazione ed è stata controllata prima della messa in vendita dal Team di Barbieri Store. Non possiamo però garantire che a distanza di diversi anni il vino sia ancora perfettamente conservato. Barbieri Store garantisce che le condizioni della bottiglia sono esattamente come da descrizione e fotografia presente nella pagina del prodotto. La vendita di questa bottiglia è quindi soggetta alla clausola “come visto e piaciuto”.

Barolo Borgogno DOCG 2013

€ 49,18Prezzo
Ne restano solo: 1

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